martedì 26 dicembre 2017

ANNIE GOETZINGER


Mercoledì 20 dicembre è scomparsa la disegnatrice francese Annie Goetzinger.

Pubblicherò sul blog una serie di post a lei dedicati.
Inizio col riprendere un paragrafo di uno scritto che ho dedicato ai personaggi femminili del fumetto, Le figlie di Barbarella,  pubblicato sul numero monografico di IF del 2001.


Le autrici
Se negli anni Sessanta le riviste pullulano di donne, non si può certo dire la stessa cosa per le redazioni (Bretecher a parte). Le cose cominciano a cambiare nel decennio successivo, ma in modo lento e a volte traumatico, come testimonia la carriera di Annie Goetzinger, classe 1951, allieva di Pichard. Dopo essersi vista rifiutare i suoi primi lavori dai redattori di Pilote, nel 1971 crea Fleur, per la rivista per bambine Lisette.


Fleur è una ragazzina che deve di volta in volta confrontarsi con qualche aspetto del mondo degli adulti, risolvendo le situazioni sempre in modo anticonformista. E anticonformisti sono anche i disegni della Goetzinger, al punto tale che il suo personaggio viene soppresso dopo pochissime storie.
Annie ritenta allora la strada del fumetto per adulti e riesuma un vecchio progetto: la riduzione del film di Jacques Becker Casco d'Oro, la storia di una prostituta ambientata negli ambienti malavitosi parigini.

Rispetto al film però, nel fumetto vengono enfatizzate maggiormente le difficoltà della donna di emanciparsi dal potere maschile. Con Felina (1979) invece, pubblicato nel 1979 su Circus sulle sceneggiature di Victor Mora, Annie si rifà apertamente alle trame dei feuilletton.


Nel 1980 Les Humanoides Associés dedicano ad Anne Goetzinger un volume cartonato, Curriculum BD, che raccoglie la maggior parte della sua produzione. Oltre ai vecchi episodi di Fleur sono da rimarcare varie storie autoconclusive che hanno per protagoniste delle adolescenti. Chère Pelle per esempio, sceneggiato da Jean Giraud, è lo sbalordito ritratto di Chaterine, una ragazza afflitta da bizarre manie, e della sua famiglia. Enquete au college è una storia scritta da Rodolphe che ricorda le atmosfere di Picnic at Hanging Rock e ambientata in un collegio femminile. Surreale è anche il racconto di Jacques Lob e intitolato Xacooma, "la ragazza del deserto, provvidenza dei fuggitivi".




domenica 29 novembre 2015

MAGNUS ALTROVE? NO, SEMPRE A BOLOGNA.

L'esposizione MAGNUS E L'ALTROVE - Favole Oriente Leggende è una mostra piccola (molto piccola) e "only for fans", dedicata al primissimo periodo di pubblicazioni, quello delle fiabe per bambini (anni '60), e al più tardo, quello delle fiabe e leggende orientali (per adulti).



Notevole il volume MAGNUS PRIMA DI MAGNUS, composto con le illustrazioni giovanili destinate alla pubblicazione e non, per la maggior parte inedite, direttamente dai cassetti dell'artista emiliano. Per chi non è solo affezionato ai suoi personaggi, ma ne ama profondamente il tratto e la perizia tecnica.


lunedì 25 febbraio 2013

GIARDINO NEL MUSEO







Il 21 Febbraio è stata inaugurata la mostra "La Quinta Verità", dedicata alla carriera artistica di Vittorio Giardino.
Bagno di folla (letterale!) al Museo Civico Archeologico di Bologna, nonostante l'insistente nevicata.
Un'esposizione ricca e completa della lunga carriera del fumettista bolognese. Di sicuro effetto la bizzarra installazione che ha accolto i numerosi ospiti e le autorità presenti. Le (pessime) fotografie, prese da diverse angolazioni, cercano di renderne l'idea.

domenica 19 agosto 2012

MOZART A STRISCE



Dal 23 Agosto al 23 Settembre si terrà presso la Galleria Civica di Bolzano la mostra MOZART A STRISCE. Il programma lo trovate QUI.

venerdì 27 luglio 2012

CLAUDIO NIZZI A RIOLUNATO


Il Comune di Riolunato (cittadina turistica dell'Appennino modenese) ha organizzato, dal 4 al 19 agosto 2012, una retrospettiva sulla carriera dello sceneggiatore Claudio Nizzi.
La Biblioteca Comunale ospiterà un'esposizione dei tanti fumetti realizzati da Nizzi nella sua lunghissima carriera. Gli orari sono i seguenti: tutti i giorni dalle 10 alle 12:30, dalle 16 alle 19 e dalle 21 alle 23.
Il piatto forte sarà rappresentato da una conferenza  ("Come nasce un fumetto") che lo stesso Nizzi, insieme ad Andrea Venturi, terrà presso il Teatro di Riolunato l'11 agosto, alle ore 16.

lunedì 4 giugno 2012

IL TEX DI MAGNUS - FAQ


La pubblicazione da parte di Rizzoli di TEX - LA VALLE DEL TERRORE, scritto da Nizzi e disegnato da Magnus, ha dato nuovamente la stura a un tourbillon di leggende metropolitane che ha ricominciato a rimbalzare da una parte all'altra del web. 
Mi ripropongo, con queste poche frequently asked questions, di riportare i discorsi se non alla normalità, almeno alla decenza.

È vero che La Valle del Terrore è il capolavoro di Magnus?
NO. La Valle Del Terrore è stato realizzato da Magnus unicamente per motivi economici. Se proprio si deve indicare IL capolavoro nella produzione di Magnus, meglio cercarlo tra le opere che lo hanno impegnato anche a livello ideologico (che non è un sinonimo di "politico").

È vero che Magnus sentì al tal punto la responsabilità di realizzare un’avventura di Tex che s’impegnò al massimo per disegnare La Valle Del Terrore?
NO. Magnus metteva il massimo dell’impegno in tutti i suoi lavori (e dunque anche nella Valle Del Terrore). Aveva un metodo di lavoro molto complesso ed elaborato. Questo spiega perché, dalla seconda metà degli anni Settanta, sia stato così poco prolifico.

È vero che Magnus si è impegnato nella realizzazione della Valle del Terrore al punto da impiegare ben sette anni di lavoro?
NO. Mentre realizzava La Valle Del Terrore Magnus portava avanti, in parallelo, diversi progetti che aveva a cuore. Alcuni riuscì a realizzarli, altri no.

È vero che La Valle Del Terrore può essere considerato il testamento di Magnus?
Vedi la risposta precedente.

È vero che La Valle Del Terrore è stato l’ultimo lavoro realizzato da Magnus?
NO. Almeno un fumetto è stato pubblicato dopo La Valle Del Terrore. Si tratta dell’ultimo episodio dello Sconosciuto, pubblicato su Comix.



È vero che Magnus è morto a Castel del Rio?
NO. Magnus è morto all’ospedale di Imola.